Ozonoterapia

L’ozonoterapia consiste nell’utilizzo di una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici sfruttandone le numerose e complesse proprietà biochimiche, in particolare il potente effetto antiossidante con i suoi benefici sul controllo dell’infiammazione e, indirettamente, del dolore.

L’impiego che ne viene fatto interessa svariate malattie a carico di pressocchè tutti gli organi ed apparati, ma nel mondo scientifico non c’è concordanza circa la validità di questa opzione terapeutica; una maggiore uniformità di vedute sembra esserci, viceversa, nel riconoscerne un ruolo utile nel trattamento dei dolori di origine rachidea (lombosciatalgia e cervicobrachialgia da ernie e protrusioni discali) in cui la via di somministrazione è duplice:

  • intradiscale, consistente nella somministrazione intradiscale da eseguire rigorosamente in ambiente ospedaliero sotto guida TAC. Viene talvolta consigliata per trattare quelle ernie del disco abbastanza contenute nelle quali le terapie conservative non hanno ottenuto gli effetti sperati, ma per le quali si ritiene che il ricorso all’intervento chirurgico a cielo aperto sia da considerarsi una opzione terapeutica non adeguata.
  • intramuscolare, mediante iniezioni paravertebrali bilaterali e simmetriche a livello degli spazi discali interessati dall’ernia o dalle protrusioni.

In realtà l’elenco delle patologie interessanti l’apparato muscolo-scheletrico che sarebbe possibile trattare con l’ozonoterapia è ancora più esteso: colpi di frusta, artrosi a varia localizzazione, sindrome del tunnel carpale, metatarsalgie, neuroma di Morton, tendiniti, traumi sportivi e così via. Il buon senso però dovrebbe spingere a essere molto cauti verso quei trattamenti che promettono di curare tutto o quasi tutto.

Detto questo, si può ragionevolmente supporre che l’impiego dell’ozonoterapia possa essere esteso principalmente  a:

  • artrosi del ginocchio con somministrazione intrarticolare in cui solitamente si ha un precoce sollievo del dolore ed una riduzione dell’edema periarticolare e della mobilità.
  • sindromi miofasciali con somministrazione sottocutanea

EFFETTI COLLATERALI

Sono solo modesti e si limitano a fastidio o gonfiore nella zona di inoculazione per una decina di minuti. Inoltre, qualora l’ozono venga iniettato rapidamente, un dolore acuto potrà provocare un ipertono vagale e il paziente potrà lamentare lipotimia transitoria (bradicardia, ipotensione e sudorazione profusa). E’ quindi consigliabile eseguire l’iniezione di gas molto lentamente e comunicare al paziente che il dolore sarà sopportabile, durerà solo pochi minuti e che il miglioramento del dolore per cui si esegue il trattamento supera di gran lunga il transitorio dolore durante la terapia.

CONTROINDICAZIONI

  • favismo
  • grave insufficienza renale, epatica e cardio-respiratoria
  • ipertiroidismo
  • gravidanza
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