Curriculum del dr. Sergio Scopetta

Libero Professionista
Consulente neurochirurgo Istituto Ortopedico “Galeazzi” – Milano
Casa di Cura Villa Esther – Avellino / Clinica Salus – Battipaglia (SA)

Il Dott. Scopetta si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Federico II di Napoli nel 1982 per poi specializzarsi in Neurochirurgia, sempre presso lo stesso ateneo, nel 1987.
Ha una lunga esperienza di chirurgia percutanea essendo stato tra i primissimi medici in Italia ad eseguire la Discolisi con ozono nel 1996 e la Nucleoplastica nel 2001. E’ stato inoltre il primo in Italia ad eseguire l’Erniectomia Endoscopica Transforaminale.

Consulente dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed attualmente Tutor nazionale per alcune tecniche percutanee mininvasive, ha eseguito circa 5000 interventi sul rachide avvalendosi di un’ampia varietà di tecniche chirurgiche, sia percutanee che “a cielo aperto”.

TECNICHE PERCUTANEE UTILIZZATE NELLA PATOLOGIA DISCALE

  • Nucleotomia Percutanea Disc-Fix System

Si esegue in anestesia locale con tempi di intervento ridotti a pochi minuti e permette al paziente un recupero di pochi giorni.

  • Nucleoplastica

Consiste nella coblazione del materiale  discale mediante onde a radiofrequenza emesse da un ago elettrodo introdotto nel disco per via percutanea sotto guida radiologica.  Viene eseguita in anestesia locale e dura pochi minuti.

  • Laser Decompressione Discale

Consiste nella decompressione discale tramite un raggio laser condotto lungo fibre ottiche all’interno di una sonda molto sottile. Anch’essa si esegue in anestesia locale permettendo la ripresa delle attività entro pochi giorni dall’intervento.

  • Erniectomia Endoscopica Transforaminale

Viene eseguita in anestesia locale introducendo un cannula con sistema ottico per via percutanea direttamente sull’ernia discale che viene asportata con micropinze. Il paziente dopo due ore è in grado di alzarsi e deambulare in assenza di complicanze.

  • Discolisi Percutanea con Ossigeno-Ozono

Si esegue in anestesia locale ed è praticamente indolore. Il trattamento dà risultati positivi in una elevata percentuale di casi in totale assenza di complicanze.

Nei casi limitati in cui non sia possibile la chirurgia percutanea si applicano tecniche “a cielo aperto”, micro-invasive e non, con indicazioni allargate anche alla patologia non discale:

stenosi del canale, spondilolistesi, instabilità vertebrali, sindrome delle faccette articolari, fibrosi post-operatorie peridurali e consistenti in stabilizzazioni ed artrodesi intersomatiche, posizionamento di dispositivi interspinosi, radiofrequenze, vertebro- e cifoplastiche ed epidurolisi o neurolisi endoscopiche.

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